Ho iniziato i miei studi universitari al DAMS di Bologna nel 1977, frequentando per due anni. Dopo l’ultimo esame in Filmologia, mi sono trasferito a Roma come stagista sul set del film Augh! Augh! e ho deciso di lasciare l’università per dedicarmi completamente al cinema.

Negli anni ’80 ho partecipato a numerosi cortometraggi e film prodotti dalla IDI Coop di Gian Vittorio Baldi, come La terza età e La Guérilléra, formandomi come assistente operatore. In quel periodo ho collaborato alla realizzazione di spot pubblicitari per case di produzione come Playvision, Cinemac 2, Rosanna & Associati e Studio Kappa, affiancando importanti direttori della fotografia italiani.

Ho poi iniziato una lunga collaborazione con la Factory Avati, lavorando a otto film diretti da Pupi Avati, tra cui Una gita scolastica, Impiegati, Festa di laurea e Regalo di Natale. Nel 1987 sono passato al ruolo di operatore di macchina, collaborando con registi come Nanni Moretti, Felice Farina, Daniele Luchetti, Carlo Mazzacurati, Mimmo Calopresti ed Egidio Eronico. In quegli anni ho lavorato a film come Il Portaborse, Stesso sangue, Quando eravamo repressi, Condannato a nozze, Il Toro, I buchi neri, La seconda volta e Aprile.

Il mio esordio come direttore della fotografia è arrivato nel 1994 con Se c’è rimedio perché ti preoccupi? di Carlo Sarti. Sono seguiti film come Fiabe metropolitane di Egidio Eronico, selezionato al Locarno Film Festival, e Ponte Milvio di Roberto Meddi, vincitore al Tetouan Film Festival. Nel 2002 ho firmato la fotografia del corto Non dire gatto di Giorgio Tirabassi, premiato con il David di Donatello.

Per la Sacher Film ho realizzato una serie di cortometraggi raccolti nei Diari della Sacher, presentati in numerosi festival, collaborando con registi come Roberto Nanni, Giuseppe Gaudino, Susanna Nicchiarelli, Valia Santella, Andrea Molaioli e Mara Chiaretti.

In ambito televisivo ho curato la fotografia di Elisa di Rivombrosa (insieme ad Alessandro Pesci) e Le stagioni del cuore. Tra il 2003 e il 2008 ho realizzato 14 documentari, tra cui Il Cineasta e il labirinto di Roberto Andò e Segni particolari di Giuseppe Bertolucci, presentati a Venezia e candidati ai David di Donatello. Il documentario Il bravo gatto prende i topi(2004), diretto da Francesco Conversano e Nene Grignaffini, ha vinto il David di Donatello. Altri miei documentari includono Atlante veneziano, Taccuino indiano, Dove la bellezza non si annoia mai, Megalopolis (premiato al Rhode Island Film Festival) e Muri (premio Ilaria Alpi per la miglior fotografia).

Nel 2004 ho firmato Il vento fa il suo giro di Giorgio Diritti, vincitore di 36 premi e presentato in oltre 120 festival. La nostra collaborazione è proseguita nel 2010 con L’uomo che verrà, vincitore del David di Donatello come Miglior Film e di 41 premi totali, con quattro nomination specifiche alla fotografia. Abbiamo proseguito con Un giorno devi andare(2013), girato in Amazzonia e candidato ai Nastri d’Argento per la fotografia.

Negli stessi anni ho lavorato anche a Bar Sport di Massimo Martelli, Il Rosso e il Blu di Giuseppe Piccioni, Patria di Felice Farina (Venezia 2014) e Mountain di Amir Naderi (Venezia 2018). Sempre nel 2013 ho curato la fotografia di In viaggio con Cecilia di Cecilia Mangini e Mariangela Barbanente, film d’apertura del Festival dei Popoli.

Più di recente ho collaborato con Carmine Elia per le serie TV La Porta Rossa 2, Mare Fuori e Sopravvissuti. Ho firmato la fotografia del film TV Questo è un uomo di Marco Turco, Evelyne tra le nuvole di Anna Di Francisca e Un paese ci vuole di Conversano e Grignaffini, vincitore del premio Miglior Film Italiano al Festival CinemAmbiente 2024.